Era lì da un bel po’, in attesa di essere completato e appeso da qualche parte.
Oggi è finalmente successo: il mio mandala-lampadario (senza luce) sta lì in salotto, sulla mia testa.
Tempo fa partecipavo a un gruppo di knit cafè, frequentato per un breve e felice periodo da persone con particolare estro.
Una di queste si presenta un giorno armata di cerchione di bicicletta, recuperato non so dove, e fettuccia ricavata da magliette ormai consunte.
Mi spiega cos’è un mandala, e inizia la sua cerimonia di fasciatura (una fasciatura ben più stretta e coprente di quella che ho applicato al mio cerchione).
Non ho mai visto il lavoro finito, ma quel poco che ho potuto ammirare mi è rimasto lì, in testa, fino al giorno in cui mi sono ritrovata davanti a un cerchione appoggiato a un cassonetto.
Era destino :)
Ho utilizzato degli avanzi di tessuto recuperati dalla mia sarta di fiducia, li ho ridotti in strisce e avvolti ai raggi.
Al centro ho incollato a caldo un vecchio splendido bottone in lucite verde smeraldo.
Infine, ho legato sul retro del cerchione 2 strisce di fettuccia gialla incrociate per poterlo appendere.
Con tessuto fucsia ho coperto le parti a cui la fettuccia è fissata.
Bellissimo lavoro, complimenti!